Galleria Cappellato Pedrocchi, 2 Padova (PD)

“The Demo Waro Show”
Francesco De Molfetta | Waro
Bipersonale

 

a cura di Giorgio Chinea Canale

 

Vernissage

venerdì 17 novembre 2023 ore 18:30
Finissage: giovedì 22 febbraio 2024
Giorgio Chinea Art Cabinet
Gall. Cappellato Pedrocchi 2 – Padova

“The Demo Waro Show”, la mia mostra più smagliante e senza smagliature!
Per la cronaca: in tempi bui come questi non è mica facile fare il mio lavoro. Voglio andare avanti a sorridere continuando a fare ciò che amo di più. Per me e per la mia città!” Giorgio Chinea Canale, curatore e gallerista.

 

Padova, 17 Novembre 2023 – Il Neopop italiano declinato in una bipersonale che vede protagonisti due esponenti di spicco a livello nazionale e internazionale della corrente artistica post warholiana: Francesco De Molfetta in arte Demo (il maestro) e l’allievo e enfant prodige Waro. A Padova arriva “The Demo Waro Show”, ed è come se due rockstar della pop-art contemporanea salissero sul palco della città del Santo imbracciando chitarre elettriche che fanno ricadere una pioggia di watt vivificante. I due artisti rappresentano, cronologicamente, una continuazione nella ricerca artistica del manufatto pop.

 

Due approcci differenti per un unicum concettuale. Maestro e allievo si misurano sulla stessa lunghezza d’onda appropriandosi (e donandosi), ciascuno secondo la propria sensibilità, di un percorso che li ha visti uniti in una proposta artistica assolutamente originale. Da un’idea di Demo e Waro, Giorgio Chinea Canale realizza la sua prima azione pubblica come performer, il gallerista verrà quindi “controcurato” dai due artisti nella sua “Penultima Performance”.

 

“Con l’arrivo di Demo e Waro alla Giorgio Chinea Art Cabinet di Padova – spiega il curatore ed eclettico gallerista, Giorgio Chinea Canale – assistiamo al ritorno di un grande autore nazionale del Neopop italiano in città: Demo, un Divo, un asso nella manica. Waro, invece, incarna la fresca novità, il prodigio, l’astro nascente. “The Demo Waro Show” è probabilmente la mia bipersonale più ardita e iconica”.

Per Giorgio Chinea Canale e il suo Art Cabinet la parola d’ordine è gioco, “leggerezza” come antidoto a un presente che stravolge e immobilizza. Il Neopop, invece, è colore, energia, ironia dello sguardo e percezione di un futuro possibile. “Demo e Waro sono due rockstar dell’oggettualità polisemica e della scena pop più surreale. A Padova ho voluto portare la mia ricerca continua orientata dal mio gusto personale che si esplica nella mia poetica e nella mia personale linea curatoriale. Sempre attenta alle dinamiche dei mercati e alla ricerca dei veri talenti. Sono un gallerista, non un mercante ma soprattutto sono il mio primo collezionista”.

 

Inguaribile ottimista con un faro sempre acceso sulle nuove tendenze, Chinea Canale fa appello a un nuovo corso per Padova e per l’arte italiana in generale. Dopo il buio pandemico del 2020, la luce deve invadere e pervadere una città dalle innumerevoli bellezze e potenzialità.

 

“Fare il gallerista a 35 anni in una città di provincia italiana è stata la cosa più difficile “, ammette Chiena. Il giovane gallerista ha, però, in serbo nel suo arco una freccia che scoccherà veloce a Cortina d’Ampezzo dove curerà una grande mostra Neopop per il Museo Rimoldi.

 

“Sarà un grande ritorno – annuncia – sto chiamando tutti i più grandi nomi della scena Neopop nazionale per una grande collettiva: Il NeoPop è il mio feticcio totale, fuoco sacro e passione come curatore, come esteta e infine come gallerista”.

 

IL POP SHOP UFFICIALE DELLA GALLERIA

 

Galleria Cappellato Pedrocchi, 2 Padova (PD)

I BORTOLUZZI A CORTINA
La dinastia del paesaggio

 

a cura di Giorgio Chinea Canale

 

25 GIUGNO – 9 OTTOBRE 2022
Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi
Casa delle Regole
Cortina d’Ampezzo

La mostra “I Bortoluzzi a Cortina. La dinastia del paesaggio” a cura di Giorgio Chinea Canale sarà allestita negli splendidi spazi del Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, Casa delle Regole, a Cortina d’Ampezzo (Belluno). Patrocinata dalla Provincia di Belluno Dolomiti e dal Comune di Cortina d’Ampezzo, inaugurerà il 25 giugno prossimo e resterà aperta al pubblico fino al 9 ottobre 2022. 

 

In esposizione una settantina di opere che comprendono capolavori di Millo Bortoluzzi Senior (Treviso, 31 luglio 1868 – Dolo, 10 febbraio 1933); di Millo Bortoluzzi Junior (Dolo 1938 – Padova 2012) e di Alberto Bortoluzzi (Padova 1988). 

Una dinastia di paesaggisti che attraversano i secoli, con voce originale, per raccontare le continue suggestioni del nostro territorio. Percorrendolo con il pennello, dalla laguna veneta fino a Cortina, la Regina delle Dolomiti. 

 

Il tema del paesaggio è molto sentito nella nostra valle in considerazione degli scenari naturali delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO dal 2009, non solo per l’importanza geologica e geomorfologica, ma  per la loro unicità che le rende riconoscibili in tutto il mondo” spiega  Gianluca Lorenzi, Sindaco di Cortina d’Ampezzo. 

 

Mentre Gianfrancesco Demenego, Delegato Museo Rimoldi, afferma: “Sempre più  frequentemente, giungono al Museo Rimoldi proposte di mostre riguardanti il paesaggio. A farci propendere per quella che, con soddisfazione, presentiamo quest’estate ai nostri visitatori è stata una particolarità: narra la storia di una famiglia di artisti che, affascinati dalle scenografie regalate dal paesaggio veneto, pur nello scorrere del tempo e nel considerevole mutare degli stili, hanno continuato a percepire la bellezza di ciò che li circondava, ma soprattutto a esprimerla sulle loro tele con delicata sensibilità”.

 

Sottolinea inoltre Flavio Lancedelli, Presidente Regole d’Ampezzo: “Che il paesaggio, in particolar modo quello montano, sia un tema da noi particolarmente apprezzato è risaputo e non potrebbe essere diversamente: un sentimento spontaneo visto il luogo straordinario dove abbiamo avuto la fortuna di nascere e per il quale il nostro antico Ente opera proprio al fine di conservarlo e trasmetterlo così come l’abbiamo ereditato dai nostri avi”.

 

“A quattro anni dalla mostra padovana che titolava ‘L’Eredità dello Sguardo’ porto a Cortina alcune tra le più belle opere firmate dalla dinastia dei pittori veneti dei Bortoluzzi – spiega China Canale– in un’ inedita e più ampia riunione famigliare che mi ha visto in prima linea contattare e coinvolgere splendide collezioni pubbliche e private. Buona parte delle opere esposte di Millo Bortoluzzi Senior sono un prestito della Galleria padovana Nuova Arcadia di Luciano Franchi, a oggi uno dei più grandi collezionisti dell’artista”.

La mostra è infatti la seconda importante tappa di una trilogia che il curatore Chinea Canale dedica ai Bortoluzzi, una delle più importanti dinastie pittoriche del panorama artistico veneto a cavallo tra ‘800 e ‘900 . Un excursus pittorico che ha come protagonista il paesaggio, interpretato da tre generazioni di pittori, dalla classicità fino al paesaggista contemporaneo, altrettanto poetico e onirico. 

 

Bisnipote di Millo Bortoluzzi Senior, che fu artista di fama internazionale, tra i più importanti del Novecento italiano, assistente di cattedra di pittura dei paesaggio con Guglielmo Ciardi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, maestro di Teodoro Wolf Ferrari e figura di spicco di numerosi concorsi nazionali ed internazionali (Biennale di Venezia, Cà Pesaro, quadriennale di Roma etc..) Alberto Bortoluzzi è stato anche nipote e allievo di Millo Bortoluzzi Junior, protagonista della Padova della seconda metà del Novecento, fautore di una riscoperta della pittura di paesaggio. 

 

Millo Bortoluzzi Senior nel lontano Ottocento produceva delle vedute così realistiche da suggerirne quasi l’ora e il giorno della realizzazione. Per questa sua “verità” aveva partecipato alle massime esposizioni nazionali e si era affermato rapidamente. La critica al realismo infiamma e ilo colorismo di Millo Bortoluzzi Junior ne risentirà, producendo significative variazioni sintatiche. Per arrivare ad Alberto che con il linguaggio del contemporaneo torna sul paesaggio trasfigurandolo nell’assenza di segnali antropici, sconvolgendo la trimensionalità ed affidando quindi al cielo e alle nuvole l’ultima parola per dire della sua terra veneta. 

“Un onore per me compiere questo grande passo con Alberto Bortoluzzi- incalza il curatore Chinea Canale– erede e testimone di una delle famiglie più cult della tradizione pittorica veneta, un artista brillante, forte e deciso, dal carisma e dal fascino indiscutibile e soprattutto dalla forte dottrina e disciplina. Plasmata negli anni dallo studio accademico e dalla tenacia tipica di ogni vero artista. Con Alberto mi legano ricordi importanti, è con lui che ho iniziato la mia carriera di Gallerista, a Padova nel 2017 inagurai la mia prima galleria d’arte, la Giorgio Chinea Art Cabinet di Vicolo Pedrocchi ed è con lui che dopo questa importante tappa Cortinese arriveremo a chiudere la trilogia a Treviso”.

Simonetta Cini, storica dell’arte, firmerà un apparato testuale sull’operato di Millo Bortoluzzi Senior con un focus sul ciclo di tempere che decorano le sale dell’ex Grand Hotel di Misurina, attualmente sede dell’istituto Pio XII, centro di cura di fama internazionale per la cura dell’asma infantile.

 

A completare la mostra un affaccio sulla pittura contemporanea cortinese voluta dal curatore per una sorta di continuum. Una testimonianza di come, a Cortina, il paesaggio sia tema forte, radicalizzato anche nei giovani. In esposizione tele di Gabriele Ciot e della Cadorina Sara Da Corta’.

 

Galleria Cappellato Pedrocchi, 2 Padova (PD)

Ale Puro in “Easy-Peasy

a cura di Giorgio Chinea Canale

Galleria GIORGIO CHINEA ART CABINET

Galleria Cappellato Pedrocchi

Inaugurazione 9 settembre ore 18.30

Torna a proporre la sua arte del cuore il giovane gallerista e curatore padovano Giorgio Chinea Canale. Dopo i grandi successi di pubblico e critica ricevuti portando nella sua galleria artisti del calibro di Laurina Paperina, Gabriel Ortega, Giovanna Ricotta, Alberto Bortoluzzi e Giovanni Motta, solo per citarne alcuni, ecco ora proporre al pubblico, dopo il lungo periodo di “distanziamento” forzato, un artista che saprà senz’altro catturare le emozioni di grandi e piccini. Inaugura il 9 settembre alle 18.30, nel rispetto delle normative anti Covid vigenti, in Galleria Cappellato Pedrocchi, nello spazio della Giorgio Chinea Art Cabinet e nel bow window del Caffè Pedrocchi, la personale di Ale Puro dal titolo “Easy – Peasy”, curata dal gallerista stesso.

 

La mostra prevede l’esposizione di una emozionante serie di tele, stampe e sculture dell’artista ma andrà anche a contaminare la città consegnando ai suoi più piccoli cittadini una grande opera di street art che Ale Puro realizzerà a partire dal 2 settembre alla Scuola primaria di S. Rita di via Marchesini 4.

 

Il murales sarà realizzato grazie all’Assessorato del Comune di Padova che allinea l’opera di Ale Puro al percorso “Super Walls 2021”, la biennale di street art da poco conclusa, evento artistico di riconfigurazione urbana all’insegna di interventi artistici di grandi street artists internazionali, chiamati in città dall’Assessore Andrea Colasio a dipingere grandi muri sul tema della rinascita.

 

L’evento della Giorgio Chinea Art Cabinet ben si integra inoltre con il progetto di riqualificazione del quartiere di Santa Rita, che parte proprio dalla sua scuola primaria, progetto abbracciato dagli alunni e dagli insegnanti e che si completerà nel corso dei prossimi anni.

“Easy-Peasy – spiega Giorgio Chinea Canale – è un modo di dire che proviene dallo slang giovanile. Significa “Facile Facile”, “Semplice”, “Vai tranquillo!”. È un titolo che ben si sposa con le tematiche dell’artista, un titolo d’impatto, fresco, veloce e accattivante, perfettamente in linea con le necessità post pandemiche. Perché abbiamo tutti bisogno di tranquillità e serenità. E le opere di Ale Puro sono un inno alla dolcezza, alla tenerezza. Amatissime dai bambini che più di tutti in questo lungo e terribile periodo pandemico hanno patito distanza, isolamento, chiusura. I dipinti di Ale Puro con la loro semplicità parlano ai nostri cuori, è il tempo di rinascere: facciamolo col cuore, facciamolo easy peasy, proprio come sono i bambini!”.

 

Giorgio Chinea Canale è anche uno chef e infatti chiude in modo culinario la sua motivazione curatoriale: “Easy- Peasy mi ricordava Risi e Bisi e questa assonanza culinaria, sempre all’insegna di un cibo veloce, facile e semplice, ma buonissimo, mi ha fatto molto sorridere. E mi ha definitivamente convinto”. Ma cosa dipinge Ale Puro? I suoi lavori – su tela e su muro – ritraggono per lo più bambini e ragazzini alle prese con la scoperta della bellezza del mondo. Che poi è fatta di piccole cose, belle e buone. Una piantina verde che cresce, una brioche calda e profumata, il sole, una parola sussurrata all’orecchio, l’improvvisa emozione di un amore che nasce e fa battere un piccolo cuore. Sono immagini quotidiane ma Ale Puro, con pennellate intense e decise, con la sua arte riesce a trasportaci in mondi migliori, dove ognuno di noi – se nel cuore resta un bambino- diventa il meglio di sé stesso.

 

Partner dell’evento Deutsche Bank Financial Advisors: “Nello specifico la struttura di Padova e Provincia di Deutsche Bank Financial Advisors, struttura che ha sempre avuto una particolare sensibilità e attenzione alle nuove generazioni e all’arte. Dunque, accogliamo con entusiasmo la possibilità di sostenere la bellissima iniziativa della Giorgio Chinea Art Cabinet, certi che tutto questo possa essere il preludio ad un futuro ricco di sorrisi e soddisfazione”.